Paperblanks Borsa di Tela Kara-ori
Borse in cotone robuste, eleganti e riutilizzabili con gli iconici disegni Paperblanks
Il design di questo kimono del periodo Edo (1615-1868), usato come costume per il teatro Nō, riproduce dettagli in seta tinta con zafferano e cartamo e laccati in oro. Karaori significa letteralmente “tessitura cinese” e fa riferimento alla tecnica di broccato dei kimono da donna tradizionali del teatro Nō giapponese.
I fatti più importanti della borsa in tela Kara-ori di Paperblanks in sintesi:
Dimensioni: 38×38×9 cm
Materiale: Tela in cotone
Extra: Tasca interna con zip
Sul motivo Kara-ori:
Opera d’arte originale: Kimono karaori per il teatro Nō
Periodo: XVIII secolo
Provenienza: Giappone
Fiori armoniosi, colori equilibrati e dettagli molto precisi creano il raffinato e accattivante motivo del nostro design Kimono Giapponese
Originariamente concepito come costume il teatro Nō, il design Kara-ori lascia pochi dubbi sul significato della parola Nō, termine che indica “abilità” e “talento”. Con strisce di seta e oro laccato, questo è uno dei migliori esempi di design tessile giapponese che abbiamo trovato. Questo kimono risale al periodo Edo (1615-1868), quando il teatro Nō, noto per la sontuosità dei suoi costumi, era al suo apice.
Il teatro Nō è una delle arti performative più antiche del mondo ed è stato tramandato da generazioni di compositori e interpreti giapponesi. Le trame attingono alla leggenda, alla storia e agli eventi contemporanei e sono strutturate intorno a canti e danze. Sebbene il tono tematico sia spesso poetico e monotono, i costumi sono tutt’altro. Infatti, il Nō è spesso definito “dramma delle maschere” per l’importanza attribuita alle maschere e ai costumi.
Il termine karaori, da cui prende il nome questo design, si riferisce in particolare al kimono tradizionale da donna squisitamente ricamato, come questo qui riprodotto. I karaori sono considerati tra i costumi di scena più belli del mondo, grazie anche all’adesione dell’aristocrazia giapponese a questo stile teatrale, sia come spettatori che come interpreti.
Sebbene il Nō sia un’arte giapponese, il termine karaori significa “intreccio cinese”, questo perché il tessuto affonda le sue radici in Cina. Come il costume riprodotto per la nostra serie Ricami dell’Opera di Pechino, anche questo sarebbe stato realizzato per un attore che interpretava un ruolo femminile. Il materiale e il motivo riprodotti raccontavano la storia del personaggio. Il broccato karaori non si drappeggia facilmente e crea un effetto spigoloso che aiuta a evocare lo spirito di una nobildonna. Il motivo, impreziosito da erbe fiorite, enfatizza la femminilità del personaggio.
Durante il periodo Meiji (1868-1912) il teatro Nō aveva raggiunto livelli tali da essere introdotto persino oltreoceano, influenzando così gli artisti di tutto il mondo. Tra questi William Butler Yeats, che nel 1916 scrisse un saggio sul teatro Nō intitolato Alcuni nobili drammi del Giappone, e David Byrne, che conobbe il teatro Nō durante un tour in Giappone e, secondo quanto racconta il critico musicale americano Josh Kun, si ispirò ai costumi rigidi e stilizzati del teatro giapponese per creare il famoso abito da lavoro oversize usato durante le performance dal vivo dei Talking Heads.
Oggi sono presenti oltre settanta teatri Nō in tutto il Giappone, e il teatro Nō è stato dichiarato patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO. Questo magnifico costume di scena in broccato karaori è attualmente conservato presso l’Art Institute of Chicago (donazione di Otto C. Deering). È per noi un piacere trarre ispirazione da questo oggetto storico, raffinato e culturalmente importante per questo design Paperblanks.
Ulrike K. –
Die Stoffbeutel sind wunderschön, die Qualität ist super! Die Farben prächtig! Ich bin begeistert und bestelle gerne wieder! Vielen Dank und liebe Grüße UK
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